«I tre mesi dell’inverno si chiamano “chiudere e tesaurizzare”.
L’acqua gela, la terra si screpola. Nulla apporta Yang.
Si va a dormire presto, e ci si sveglia più tardi. Bisogna organizzare le nostre attività seguendo la luce del sole. Bisogna evitare il freddo e cercare il caldo, non lasciando sfuggire nulla attraverso la pelle, per il rischio di perdere i soffi.
In questo modo ci conformiamo ai soffi invernali ed è la via per sostenere e tesaurizzare la vita. Andare contro questo insegnamento danneggia i Reni».
(Suwen)
Nell’universo non esiste nulla di statico, tutto è in continuo mutamento, esistono dei cicli e questi li possiamo riconoscere nelle stagioni.
L’inverno è la stagione più yin dell’anno secondo la MTC; basta osservare a come la natura si presenta ai nostri occhi: in inverno il freddo e il buio raggiungono il loro massimo, così come cambia lo stato di densità degli elementi.
L’acqua gela, la terra diventa secca e dura, e se prestiamo attenzione, lo vediamo anche in noi stessi: abbiamo infatti meno voglia di uscire, di socializzare, tendiamo a dormire di più e a starcene in casa al caldo, i nostri muscoli è i nostri tendini hanno bisogno di più attenzione.
In contrapposizione alla natura c’è l’aspetto della società in cui viviamo che ci vuole sempre più attivi, produttivi, e ci ritroviamo esausti stressati, depauperati dalle nostre energie.
Per la filosofia Daoista (si legge Taoista) che si basa sulle leggi della natura, l’inverno è una fase indispensabile per il riposo, il nutrimento e la tesaurizzazione delle energie.
Andare contro i cicli naturali porta disagi e problemi, il nostro istinto ci guida segnalandoci la necessità di fermarci e riposare, la cosa migliore che possiamo fare è assecondarla.
Questa è la stagione del riposo, il nostro livello di attività, anche fisica, dovrebbe diminuire.
In inverno le energie sono più profonde, questo supporta un lavoro introspettivo, portato dall’interiorizzazione, ottimo per praticare meditazione supportati anche dall’uso di specifiche frequenze (432 Herz).
Ma faccio qui una precisazione, va bene ascoltare musica prima di dormire, ma evitiamo di tenere dispositivi wi-fi in vicinanza alla camera da letto.
La musica la possiamo scaricare o comprare un cd, e applicare un timer evitando che ci disturbi durante la fase di sonno.
Il Rene è la sede della nostra quinta essenza, del nostro DNA ereditato, dell’origine dello Yin e dello Yang, sede dei Midolli, sostiene il lavoro dei Polmoni, Cuore, Milza e Fegato.
È fondamentale durante la stagione invernale, momento di picco energetico dell’acqua sostenere, nutrire, tesaurizzare, proteggere l’energia del Rene, perché più sensibile in questo periodo di ciclicità naturale al suo depauperamento.
Occorre riposo, nutrimento, moderata attività fisica, movimenti dolci pacati.
L’organo di senso de rene è l’orecchio, va benissimo a chi ha piacere, l’ascolto di frequenze come 432 hertz per riequilibrare e come musico terapia, ma con le dovute accortezze.
Andare a letto ascoltando musica può essere benefico se fatto con criterio.
Durante la fase del sonno, è fondamentale garantire riposo anche alle nostre orecchie, in quanto suoni (anche se melodiosi) dal nostro cervello vengono percepiti come disturbo/pericolo tenendo il corpo e il sistema difensivo in allerta durante la notte impedendo il riposo e la rigenerazione cellulare.
Questo comporta consumo energetico importante sia per il rene sia per il fegato che non farà il suo lavoro (circolo nictoemerale) per tutti gli organi e visceri collegati.
Tutto cura e tutto è sia medicina, sia veleno; la differenza sta a come utilizziamo gli strumenti a nostra disposizione.
Prendersi tempo per sé stessi, se è necessario anche declinare un invito, non sentiamoci in colpa se questo ci permette di ritrovare il nostro equilibrio.
Troviamo modi per rilassarci e rilasciare lo stress e che allo stesso tempo rafforzano la saggezza e la forza di volontà con tecniche come lo yoga, la meditazione, il qi gong.
Un aiuto lo fornisce anche la tecnica del massaggio Tuina e il trattamento dei punti dell’agopuntura il 3 KI (yin) e il 60BL (yang) che sono considerati come le due colonne che reggono l’elemento Acqua, tonifica il Rene e purifica il calore fortificando la zona lombare e le ginocchia.
Questi ago-punti vengono utilizzati anche per mal di gola, laringite e faringite, mal di denti, tosse, stipsi gastralgie, sordità, asma, mestruazioni irregolari, frequenza urinaria, cistite, insonnia, acufeni.
Gli ago- punti vanno stimolati premendoli contemporaneamente con movimento circolare per 5 minuti al giorno partendo dal piede destro e poi dal sinistro per le donne, l’opposto per gli uomini (per maggiori info potete contattarmi), in casi specifici può essere supportato dall’utilizzo della moxibustione.
La medicina tradizionale cinese sottolinea l’importanza di accordare la vita ai naturali ritmi della natura.
Ciò è possibile prestando attenzione al nostro modo di alimentarci, durata e qualità del sonno, stile di vita, abitudini mutandole esattamente come fanno gli animali e la vegetazione attorno a noi.
La luce naturale del sole in inverno nell’arco di una giornata è più breve rispetto al periodo di buio.
Questo disequilibrio luce/buio ci indica come utilizzare al meglio il periodo di luce per organizzare le nostre attività e di dedicarci a noi e al riposo durante le ore di buio, anche, dormendo di più.
Proteggersi adeguatamente dal freddo evitando il dispendio di energia che l’organismo dovrebbe affrontare per riscaldarsi da solo.
Collo, caviglie spalle braccia e addome/ventre e zona lombare (al di là delle mode del momento) andrebbero protette dal freddo.