Alimentazione consapevole in inverno

chestnuts, fruit, chestnut fruit-3815248.jpg

La migliore alimentazione e cura è quella di madre natura che con gli alimenti stagionali ci offre i giusti nutrimenti al momento giusto

Per combattere il freddo i cibi di natura termica neutra, tiepida e calda sono i più indicati in questo periodo e cucinare il più possibile è lo forzo che richiede questa stagione.

Trattandosi della stagione più fredda, l’alimentazione dovrà essere più pesante e nutriente e i cibi andranno consumati cotti, quindi, si devono evitare, o consumare con moderazione, gli alimenti che la medicina tradizionale cinese individua come freddi (Yin).

Per sostenere l’energia che caratterizza l’inverno dobbiamo dedicarci a cotture yin, ossia cotture dove il cibo non è a stretto contatto con il fuoco ma, al contrario, dove il calore viene veicolato dall’acqua, prediligere cibi bolliti, zuppe, cibi cotti al forno, stracotti, stufati.

Infatti la cottura lenta e lunga è equilibrata con la profondità dell’energia dell’inverno per diffondere il calore di cui ha bisogno il nostro corpo per riscaldarsi.

L’idea di fondo è che in ogni stagione vada privilegiato uno dei Cinque sapori: acido, amaro, dolce, salato, piccante.

Questi sapori non corrispondono sempre al gusto: il salato della medicina cinese può non corrispondere a ciò che noi intendiamo per salato.

È preminente la qualità energetica, non la sensazione. In inverno si predilige il salato, quando l’organo Rene è attivato, ma sempre senza esagerare, poiché in un sistema che si prefigge l’equilibrio, l’eccesso è sempre nocivo.

Alcuni esempi di alimenti con sapore salato per la medicina cinese sono: sale, alghe, miglio, orzo, salsa di soia, miso, sottaceti, gomasio.

Il sapore salato ha impieghi curativi, è un sapore yin quindi freddo, che dirige l’energia verso il basso e l’interno, umidifica, ammorbidisce le masse dure e rigide:

– Migliora la digestione e detossifica. Utilizzato con moderazione, promuove la diuresi e l’eliminazione delle feci, in quanto ha azione purgativa ed emetica.

– Può essere aumentato nei regimi alimentari per ammorbidire le masse (come noduli sottocutanee, linfoadenopatie, ghiandole indurite, cataratte, contratture muscolari e flegma.

– Tratta la stipsi, dolori e gonfiori addominali, è un topico per le faringiti e piorrea e ascessi (nel primo utilizzandolo per fare gargarismi, nel secondo spazzolando con sale fino).

– Fa aumentare l’appetito.

Oggi, come per lo zucchero, il sale è sovradosato, specialmente a livello industriale nei prodotti da tavola e alimenti di cattiva qualità. Se usato in eccesso danneggia e disidrata i liquidi, il sangue e i vasi creando ipertensione, indurisce i muscoli e danneggia le ossa.

Migliora la concentrazione (parlo sempre di quello presente negli alimenti), aiuta a radicarsi, ma limita le capacità mentali e favorisce un pensiero rigido, va limitato nelle persone con segni di umidità, in sovrappeso, o ipertese e nelle persone aggressive, che possono utilizzare in questo caso le alghe per il loro contenuto di iodio e oligoelementi in quanto stimolano il metabolismo.

Alimenti utili per l’inverno:

– aglio e cipolla, che riscaldano e zenzero che disperde il freddo.

– il riso, i ceci, le lenticchie e i fagioli.

– l’agnello, la faraona, il prosciutto di maiale, il pollo.

– molluschi, gli scampi e il pesce azzurro.

– le castagne e i datteri, la frutta secca (noci, mandorle, arachidi tostate, nocciole).

Da prediligere anche il sapore “salato”. L’aggiunta di sale minerale deve essere moderata: via libera però ai cibi considerati naturalmente “salati”, come avena, piselli, orzo, salsa di soia, vongole, cozze e diverse carni.

Da eliminare o evitare gli alimenti conservati sotto sale e gli insaccati.

I frutti della natura non stanno sugli alberi o tra i cespugli ma stanno sotto terra come: radici, tuberi e bulbi, patate, rape, carote, rafano, sedano rapa, topinambur, pastinaca, zenzero, finocchio, aglio, cipolla, porri, tarassaco.

Anche prediligere il sapore piccante può essere utile sia per evitare i ristagni sia per armonizzare il rene che sta lavorando intensamente in questo periodo sia per aiutare il polmone a ricostruirsi dopo l’autunno che lo ha visto protagonista.

L’alimentazione consapevole ci permette di preservare il calore del nostro organismo attraverso alcuni accorgimenti, sarebbe opportuno evitare o limitare l’utilizzo di latticini, frutta cruda, insalate o verdure crude, e tutte le bevande e i cibi freddi e zuccheri, favorendo il consumo di zuppe, verdure e frutta cotte, spezie, carni, bevande calde e le cotture prolungate, le parole d’ordine dell’inverno sono chiudere e tesaurizzare.

Nutri te stesso
Con Amore

Qui trovi il mio articolo sull’alimentazione energetica

Qui trovi il mio corso sull’alimentazione energetica

Paola Paesano

Facebook
Twitter
LinkedIn
Telegram