La metafora di un film

Un tuffo nella profondità dell’Essere: Povere Creature meravigliosa metafora e messaggio prezioso a chi va oltre il giudizio, e i condizionamenti.

Siamo Anime che sperimentano se stesse attraverso la materia, ma spesso lo dimentichiamo.

Tutto insegna se te lo concedi

Non è lo studio o l’insegnamento in se, ma l’intento. 

Puoi fare pratiche, percorsi impegnativi per anni, o svegliarsi dal torpore in un istante, dipende solo dall’intento.

 La vita offre mille sfumature e insegnamenti già di per sé, come eventi, persone che entrano o escono dalla tua vita, insegnanti, letture, percorsi, anche un film può essere illuminante.

Ieri ad esempio ho avuto modo di vedere “Povere Creature” tratto da un romanzo di Alasdair Gray.

 Qui trovi tutto ciò che a livello intuitivo e le mie riflessioni su ciò che ho sperimentato dalla mio personale punto di vista: 

La pellicola si svolge in alternanza tra bianco/nero e colori, già questo fa vedere la parte logica razionale, il ricordo, e la parte creativa, espressiva, intuitiva.

Il periodo di ambientazione è l’ ‘800, dove si apre uno scenario surrealista stile Daliniano, impreziosito dai costumi, l’ho trovato perfetto in tutto.

Già il riportare la mente al periodo del XIX ti fa immergere in ciò che ha rappresentato quello scorcio storico a livello di ricerca, apprendimenti, intuizioni, arte, scienza, tecnologia, dottrine esoteriche e personaggi che tutt’oggi ispirano.

Il dott. God (Dio) mette Anima a un corpo dandole il nome di Bella. Bella inizia così a fare esperienza della materia, dai bisogni primari, alla coordinazione della materia corpo, alle sinapsi del pensiero.

Bella incontra uno studente con cui entra in simpatia, ma vuole ora sperimentare la vita.

Sperimenta senza alcun giudizio, non c’è buono o cattivo solo lo sperimentare; con l’innocenza del bambino dice: Bella vuole sperimentare, Bella fa esperienza.

Viaggia nel mondo, incontra vizi e falso Ego. Incontra la saggezza sotto le spoglie di una signora anziana che le insegna la filosofia e lo studio.

Inizia a studiare le relazioni con gli altri, il corpo umano, e tutto ciò che nutre la sua voglia di sperimentare.

Incontra il cinismo e la parte ombra dell’uomo.

Ma solo comprendendo questo e vivendo il buio e sperimentando riesce a comprendere Chi è e la sua Missione di vita. 

Ragione: la rappresentazione del falso Ego interpretato dai personaggi maschili: giudizio, credi, convinzioni, limiti, mente razionale, impulsi atavici. 

Anima: la rappresentazione dell’Anima dei personaggi femminili, all’anima non importa di fare bene o male, importa di sperimentare, fare esperienza della vita. Tutto ti mostra se ti permetti di vedere. 

TI mette davanti a ciò che è, tutti i personaggi altro non sono che aspetti di Bella stessa, che sperimenta fuori di se per ritornare a riconoscere la vera Sè.

Nulla è separato tutto è uno.

Paola Paesano

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